Condivisione: la parola chiave del Coworking! L’idea alla base di questa nuova realtà è quella di lavorare insieme, anche quando si lavora da soli.

Il lavoro solitario è potenzialmente nocivo per la nostra salute mentale: isolamento, alienazione, mancanza di rapporti interpersonali e supporto da parte di colleghi rischiano di aumentare i livelli di stress e frustrazione dei lavoratori.

I benefici per le aziende sono tanti (riduzione dei costi, comodità, ottimizzazione del tempo, ecc…), ma non sono da meno quelli per i singoli individui: aumentano la socialità, le nuove opportunità di lavoro, si condividono conoscenze ed esperienze, crescendo insieme.

L’obiettivo del Coworking è proprio questo: non si condividono solo spazi di lavoro, ma anche idee, progetti e nuove opportunità. Si creano relazioni amichevoli e lavorative, che migliorano l’umore e aumentano la produttività.

Nel sondaggio di Deskmag (magazine dedicato al mondo del Coworking) per il Coworking Forecast, anno 2019, le persone intervistate hanno evidenziato quanto il Coworking abbia avuto un’influenza positiva sulle loro vite.
Il 62% ha riportato miglioramenti significativi sul lavoro, il 71% ha dichiarato di essere più creativo, il 90% ha affermato di sentirsi più sicuro e il 70% più produttivo di quanto si sentisse in un ufficio tradizionale.

Per sapere com’è cambiato il pensiero dei lavoratori durante la pandemia, dobbiamo pazientare ancora qualche mese. Deskmag però, ha già raccolto qualche dato sul prossimo futuro: nel post Covid il numero di spazi dedicati al Coworking crescerà di circa il 69%, mentre il numero di "nomadi digitali” e di persone che lavorano da casa cresceranno rispettivamente del 67% e del 66% (leggi l’articolo qui).

Secondo questi dati, saranno sempre di più i lavoratori che sceglieranno gli spazi di Coworking, sfruttando i vantaggi per le proprie attività e per se stessi!

Se anche tu vuoi seguire il cambiamento e migliorare il tuo equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, contattaci subito!